CORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI ED EDUCATORI DI TUTTI I CICLI SCOLASTICI

“La segregazione formativa e le diseguaglianze di genere in ambito scolastico e nel sistema di orientamento”

(scarica il promemoria dal link in fondo al testo)

Relatori:
Irene Biemmi docente di Pedagogia Sociale Università di Firenze e scrittrice

Silvia Leonelli ricercatrice in Pedagogia, docente di "Teorie e modelli educativi delle differenze di genere", Università di Bologna

Daniela Tatti psicologa-psicoterapeuta servizio specialistico di psicologia Casa delle donne per non subire violenza onlus - Bologna

Nicola Corazzari psicologo psicoterapeuta e vicepresidente del Centro Uomini Maltrattanti Ferrara

Biemmi e Leonelli presentano la ricerca pubblicata sul libro “Gabbie di genere” Retaggi sessisti e scelte formative. Edito da Rosenberg Sellier.

Femmine e maschi frequentano la scuola insieme fin dai primi anni di vita, ma durante il percorso le loro strade tendono progressivamente a separarsi, come se seguissero dei bivi obbligati che indirizzano le prime verso ambiti di studio di tipo umanistico e i secondi verso percorsi di tipo tecnologico-scientifico. Talvolta, però, in questo quadro così ordinato accadono degli imprevisti che smontano la rigidità di schemi precostituiti: ci sono ragazze che decidono di addentrarsi in percorsi socialmente ritenuti "maschili" e ragazzi che si insinuano in percorsi socialmente intesi come "femminili".

La ricerca descritta nel libro presenta le storie di giovani donne e giovani uomini che operano decisioni anticonformiste, ancora considerate "coraggiose", "diverse", quando invece andrebbero ricomprese nella normalità. Le riflessioni educative proposte dalle autrici mirano a perimetrare e decostruire le gabbie di genere nelle quali possono risultare intrappolati studentesse e studenti nel momento cruciale in cui scelgono la loro trafila formativa, ma ambiscono anche a delineare nuove piste per orientarsi consapevolmente, sulla base base dei propri reali
interessi, curiosità, desideri: fuori dalle gabbie di genere.

L’intervento di Daniela Tatti tenderà ad approfondire il legame tra la violenza di genere, il radicamento culturale di tale fenomeno in termini qualitativi e quantitativi e gli stereotipi di genere.

In particolare si farà riferimento alla pluriennale esperienza della Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna in merito agli interventi nelle scuole, cercando di dare voce ai dubbi, le credenze, i vissuti ed i bisogni dei/lle ragazzi/e in merito al tema; esplorando le modalità ed i percorsi svolti all’interno degli ambiti scolastici dalle psicologhe del Centro Antiviolenza al fine di riconoscere le diverse forme di violenza di genere, comuni anche tra i/le giovanissimi/e, offrire strumenti protettivi ai/alle ragazzi/e e prevenire l’esordio di tali comportamenti fin dalle prime relazioni intime.

La possibilità di confrontarsi con bambini/e e ragazzi/e è una preziosa risorsa, il centro antiviolenza infatti, oltre ad essere luogo di accoglimento per donne e bambini/e che subiscono qualsiasi forma di maltrattamento, è un luogo politico che crede fortemente nella possibilità di prevenzione del fenomeno della violenza di genere a partire dall’apertura di un dialogo sui suoi stereotipi.

Nicola Corazzari esporrà il progetto realizzato in collaborazione con il Centro Donna e Giustizia presso alcune scuole primarie della provincia di Ferrara rivolto a genitori e allievi delle classi terze e quarte. L’obiettivo è stato quello di destrutturare gli stereotipi di genere già significativamente presenti e proporre una discussione libera e aperta su ciò che il bambino e la bambina possono essere e diventare. A questa età i bambini hanno già associato al sesso biologico un’idea di adeguatezza dei caratteri e dei comportamenti rispetto ai generi, e tale idea è trasmessa volontariamente ed involontariamente da tutte le agenzie educative (dal pediatra di base, ai nonni, ai genitori, agli insegnanti). Durante gli incontri con gli adulti abbiamo raccontato l’esperienza fatta con i bambini in classe, ascoltato i loro punti di vista e compreso le loro paure rispetto ad un progetto su un tema così implicito e radicato come la costruzione dei comportamenti e degli atteggiamenti in funzione del modello eteronormativo.

QUANDO : venerdì 22 novembre 2019 presso l'Aula Magna Direzione Didattica Castel Maggiore Via Gramsci 175 Castel Maggiore (Bologna). Orario 15-18

Il corso è organizzato nell’ambito della terza edizione del Festival di Letteratura per l’infanzia e adolescenza “Uscire dal Guscio: educare alle differenze”, un progetto dell’Unione Reno Galliera, Regione Emilia Romagna e patrocinato da Città Metropolitana Bologna, organizzato in collaborazione con Associazione Genitori Rilassati.

Alla fine del corso viene rilasciato attestato di partecipazione.

Referente prof.ssa Gabriella Podobnich, docente e presidente dell'Associazione Genitori Rilassati

Info e iscrizioni: 347.7052076 - festival@usciredalguscio.it

formazione docenti uscire dal guscio 2019

Commenti

Maria

25.10.2019 11:12

Bisogna iscriversi al corso? Ha un costo?

Gabriella

27.10.2019 20:32

Maria, è preferibile iscriversi al corso, che però non ha un costo.

Ultimi commenti

15.06 | 17:14

Gentilissima, il Festival riprenderà ad ottobre, con attività rivolte alle scuole a alla cittadinanza.

10.06 | 08:14

Dopo l'estate il Festival riprenderà le attività?

16.11 | 09:16

Grandissimo programma, complimenti!

20.10 | 12:13

Salve Monia e Nicola, sono Daniela Bises e mi occupo io dei lab. teatrali nelle scuole dell'infanzia+primarie di Uscire dal Guscio. Riuscite a contattarmi con email a festival@usciredalguscio.it?

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